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Pubblicata il 30/06/2007
Trapezoidale, geometrica figura, fardello
di un mondo azteco, nuovo, Xochiquetzal
coi puntuti monti conficcati, stelle di Tamoanchan.
Nelle ascelle e sulle clavicole di Mixcoatl
ove gelide le acque che scorrono a cascata
puntuali Itzpapalotl come il moto andante
ed il fuoco suo profondo esce e scaverna vene,
mentre il sangue si mischia al rosso vergogna
erompe dai capezzoli fuoriuscendo in magma
e caldo si depone lungo i fianchi di donna
modellando le coste, le croste, il futuro.
ma ora rinasce piangendo i figli e l’amore
di Coyolxauhqui e le sue tragiche piume
che hanno il gusto della morte
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non è il titolo...
non commentano me...(sorriso)

ma a me lo stesso fa piacere regalare...emozioni

il 30/06/2007 alle 23:34

Dai memoria a miti lontani soffiandovi sopra il respiro della tua fantasia.
Salutone, mati.

il 30/06/2007 alle 23:39

una parola è assai e due sono poche...
e ho detto troppo....

...sai come la penso...
ne abbiamo già parlato (pappagallo)

il 01/07/2007 alle 11:24

più fantasia che mito
tra mito e fantasia
brava Mati

il 01/07/2007 alle 11:25