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Pubblicata il 29/06/2007
" Ricordo "


Odo il caduco silenzio della notte,
lo sguardo, miri ove confine non v'è,
lieve zefiro, affranchi l'agitato umor.
il ricordo, sovviene dirompente,
quale giaciglio di inaspettate speranze,
fluttuante pensiero assopito in celati recessi del cor mio.
Accorata voce esulti entusiasta ed indomita, quale fardello indelebile di un dì che tramonto mai porrà.
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Non mi è piaciuta, alla prossima...

Ciao

Rosanna

il 30/06/2007 alle 19:41

capisco la tua perplessità ma il momento era fondamentalmente nefasto ovvero la morte di mio padre a lui è dedicata


ciao alla prossima
figaro

il 30/06/2007 alle 20:53

E' posato nel tuo cuore quel ricordo, da lì pare che ancora ritorni ad essere vita.
Un saluto, mati.







il 30/06/2007 alle 23:02

Ciao,

nell'esprimerti solidarietà per la perdita del tuo papà, voglio solo chiarire che il commento, (questo come tanti altri), non si riferisce al contenuto, ma solo alla forma; oserei dire che i versi troppo lunghi la fanno sembrare un po' prosaica, ma soprattutto mi riferivo ad alcuni termini, ad esempio:

caduco

umor

del cor mio


Purtroppo ancora in tanti usano termini di un linguaggio desueto, credendo di elevare il lirismo, a me invece sa di scolastico e vecchio. Con parole più attuali, e una versificazione più omogenea e non tanto lunga, a questa poesia avrei accordato maggior merito, ma ripeto, il sentimento espresso è a prescindere, naturalmente...

Un caro saluto.

Rosanna

il 03/07/2007 alle 00:12

ciao,

ero certo che mi avresti risposto, la mia aulicità tengo a precisare è dettata non solo da studi classici conseguiti, bensì dall'amore che provo per tal scrittura, credo che propalare parole, concetti,pensieri, stati d'animo siano la base di un linguaggio la cui appartenenza desti consapevolezza ed opinabilità in tutti noi.


un affettuoso saluto da

Diego alias "figaro"


il 03/07/2007 alle 08:12

Studi classici anch'io, purtroppo una trentina d'anni fa.
Saluti e tutto quello che desideri.
Rosanna

il 06/07/2007 alle 19:11

ti ringrazio nell'avermi risposto, cosa gardita sempre, in confidenza è la mia prima esperienza da poeta on line ho sempre ritenuto che scritture di tal confidenza appartengano solo a te stesso e che divulgarle mettesse a crudo la tua intimità, erravo apprezzo la criticità con la quale voi tutti vi ponete.
un saluto affettuoso da diego alias figaro

il 06/07/2007 alle 19:50