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Utente eliminato
Pubblicata il 26/06/2002

Stare.... Zitti

Le dighe alle parole
Ammutoliscono le gole
Ma se tracimano da sole
Fanno danno dove duole

Resta calma la freddezza
Della bieca mia tristezza
Fendendo forte la corazza
Con la rabbia si stramazza

Sotto i colpi del destino
Con la giustizia del Divino
Me lo piglio sempre in pieno
Travolgendomi come un treno

Rimanendo un po' stordito
Da sembrare inebetito
La diga, sai, non ha tenuto
Tracimando così il Tutto

Lo star zitti a volte serve
A combatter le protervie
Di persone assai "Birbe"
Kappaò..tt.........ttandole

Edo e le storie Appese
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Il tuo stile è forte
come un treno che deraglia,
nella tua poesia,
lego parole a immagini,
mi è venuta l'immagine
della metropolitana deragliata,
scusa la ripetizione,
in un film di Bruce Willis.

Se leggi commentando una delle mie
mi fai un favore,
lo so che quando si dice
è quando uno non lo fa
ma ci spero.

Complimenti.

il 26/06/2002 alle 22:43

... lascia andare la parola
segue la strada fino in fondo
sembra strana, ma sincera
ti seguirà in capo al mondo

Luigi

Edo, la mia poesia volevo chiamarla " Il palestinese", ma ho preferito non toccare direttamente un dramma umano, ed ho messo un più semplice " Il paradiso". Hai capito ora ?

il 26/06/2002 alle 23:50