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Pubblicata il 28/06/2007
... a sollevarsi un bavero di piume

Su quello scoglio piatto
stravisto d’albe e tramonti,a bocca d’Arno
assorbo con lo sguardo
un tessere fitto d’onde
a trame obese di strati azzurri, immobili.

Ancora
ti siedi,mentre il vento
con carezza fonda,ti scompiglia i capelli.

Un fruscio dal trabucco e guizzano d’argento
i pochi pesci.

Copre il colore dei tuoi occhi il riflesso del sole.

( Come rabbrividiscono le nuvole!)

Si porge una velata parola
bloccata
là,dove ferme spuntano le lacrime.

Lento, struscia l’aria un gabbiano
a sollevarsi un bavero di piume
come i miei pensieri che si stringono
un cappotto d’abbandoni
sull’ombra tua che sullo scoglio si cancella

piano.
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Ehilà dolcezza! Occhio alle allergie! :-))))))))
Intensa intensa...
Abbraccio.

il 28/06/2007 alle 09:15

molto ma molto ma molto bella,Lu ed un finale da brividi,ciao

il 28/06/2007 alle 11:25

Racconti di onde accarezzate da emozioni, tendendo lo sguardo su uno scoglio che si anima di ricordi e ti porta ad inseguire il volo piumato di un gabbiano solitario.
Sereno pomeriggio, possibilmente sgombro da pesanti pensieri, mati.

il 28/06/2007 alle 15:55