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Pubblicata il 25/06/2007
Salvatevi dal vostro essere,
dal vostro ultimo tempo
fugace andante in falce;

aggiri tra le tue fredde unghie
il ritocco del gelido guarire,
di ferite intatte e morenti
avvolte sui vostri corpi caduti.

Come viandanti stanchi
comprate il prezzo di persone,
e dignità di anime assolte
scontate del loro perdono.

Il potere dell' impiccato innocente,
dell' ultimo immenso rinascere
che forse voi mai avrete...

Questi potenti insipidi,
come piccoli soldatini
di una guerra in miniatura,

che sentano il fragile morire
lento dell' agonia inferto,
di chi al guardo gioire
non avverte il dolore;

ma dell' amore clemente,
di chi frena il proprio vendicare
che sia a coloro che non sanno odiare.
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non esistono guerre in miniatura,
esistono guerre
con tutto l'orrore che portano
i tiranni lo rappresentano

il 25/06/2007 alle 12:12

d'accordo con Lu ,ombra,poesia molto bella,ciao

il 25/06/2007 alle 12:30

Volevo fare intendere, che per loro fare guerra è come giocare con dei soldatini di piombo...

il 25/06/2007 alle 16:03