Il vecchio seduto sulla seggiola di paglia
tenendo stretto tra le ginocchia un bastone
accarezzando la mano del bambino gli disse
sai ricordo che avevo piu’ o meno la tua eta’
e correvo impaurito tra i campi
mentre nel cielo come grossi avvoltoi
volteggiavano enormi aerei
che dalla pancia aperta lasciavano
cadere come grosse uova le bombe
e tutt’intorno sentivo il boato di fiamme
che si alzavano alte scagliando pietre e detriti
urla di gente ferita e pianti di dolore e paura
seguiti da silenzi di terrore
lamenti di gente che aveva perso parenti amici
la casa ,tutto anche la dignita’
ricordo che nascosto dietro un masso tremando
pregavo che tutto finisse presto
che non ci fossero piu’ guerre.
Ma nonno tu sei stato fortunato la guerra e’ finita
tu ti sei salvato ,ogni tanto mi racconti del tuo passato
ma nonno tu stai piangendo
ed il vecchio asciugandosi la lagrima
no ,non e’ nulla stavo soltanto pensando alla mia preghiera.