Lembi di cielo e conati di nuvole,
soli e abbandonati, preda
dei pochi innamorati
in questo mercoledì qualunque.
Insipide virgole, le tue lunghe
frasi, che pur tanto
sento il bisogno
di sentir mie.
Paranoie caustiche
s’alzano, quasi di piuma
quasi volando. Rondini acide
di cui non voglio liberarmi.
Ti vedo quasi. Ma è un illusione.
Tu esisti solo nelle mie giornate di sole.
Eppur altro non è, che un mercoledì
qualunque