Una porta discreta si chiude
per fissare l'intimità,
una stanza d'albergo
dalle pareti strozzate dallo spazio,
fredde lenzuola stanche
di viandanti sconosciuti.
La luce d'una lampada a pagamento
un letto di povero metallo
soldato d'antichi cigolii.
Echi di risa lontane
coprono le ombre sui muri
in baci imbarazzati
di un amore che vive
sotto mille pieghe.
Tempo nascosto al mondo,
oggi la mia canzone
è un cigolio,
la luce della tua anima
è in ogni mia ombra,
la luce della lampada è la tua vita in me.
Pss...
un cigolio...
rivedo una porta che si chiude
dietro di noi.