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Pubblicata il 22/06/2007
II.

TEMPO SCIOLTO SULLE MANI




TIC. TAC. TIC. TAC.
TAC_TAC_TAC


Fermo.


Ancora immobile.
Stantio.
Il Ladro d’emozioni.
Uomo che soffre.
La nebbia negli occhi,
all’indomani delle inutili cacce.
In bocca
perenne e pastoso,
l’amarognolo sapore del nulla.
Il pensiero in letargo,
e nel dolore, di un istante
infinito,
una domanda dal ventre:


e
il cuore?


TAC _ TAC_ TAC



MAI.


Mai.
Nulla potrà mai fermar
Il trenino a molla, che
Sui binari tondi del tempo,
ci gira intorno.
Come un pazzo…
illudendo quel ch’è noto.

Un sussulto.
Un fruscio di sentimento.
Un alito di vita.


“FU”
Fu una brezza leggera e
Calda
a sfiorare il viso mio
Il ricordo riaffiora,
come dal mare
il relitto dei tempi passati,
nel cuore dell’uomo
che dorme cogli
occhi sbarrati.
E, il momento che fu
lo avvolse, l’abbracciò
e lo baciò.
Sin quando
l’uomo
dimenticò di ricordare,
ricordò,
dimenticando d’esser stato…

Rimembro
Rimembro.

RIMEMBRO.


TIC. TAC. TIC. TAC.


E tornò ad esser parte
della Sua Memoria.

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ma che bella!
bravissimo
accorcerei la distanza degli spazi, interrompono troppo la lettura
un sorriso

il 22/06/2007 alle 11:08

delicata e bellissima....un vero piacere leggerla...complimenti

il 22/06/2007 alle 12:36

ti ringrazio davvero..mi onori e mi rendi felice con le tue parole..un saluto Antò

il 22/06/2007 alle 18:59

grazie per il suggerimento..ma se mi dici che la lua lettura è stata spezzata, vuol dire che ho raggiunto ciò che m'ero prefissato...tempo sciolto sulle mani...restano solo macchie di pensiero e ricordi...
grazie grazie e ancora grazie per l'osservazione..
un abbraccio Antò

il 22/06/2007 alle 19:32