scusa la volgarità magari,ma a me a volte viene voglia di dire a certa gente,boriosa e presuntuosa,che vive una vita piccola senza mai porsi dubbi o domande:beato te che non capisci un ..zzo!...vivono meglio di noi di certo o meglio,esistono e basta...beati sì,ma non mi ci scambierei affatto...bella questa tua..un abbraccio,Chiara
la troppa sensibilità porta malessere,ecco perchè la superficialità la fà da padrona....complimenti di nuovo
non so che dire..le tue parole mi riempiono il cuore, non tutti i giorni capita di sentirsi dire cose del genere..grazie davvero
un abbraccio,
Antò
sono perfettamente d'accordo con te, ma sono sicuro che (per riflesso condizionato) se potessi diventare come loro, continuerei lo stesso a domandarmi..e a cercare di rispondermi..
è parte di te, è parte di noi..
ricambio l'abraccio, Antò
la poesia è giocata su uno sfogo esistenziale..
chi parla è la Ragione, l'interlocutore è il Cuore.
Come giudica i sentimenti la Ragione, se non semplice piacere come un bicchiere di vino?
Eppur cosa fa la ragione? cerca di dargli un senso..cerca di trovare un senno a quel che al Cuor non si domanda..siccome non sa dare una risposta..
un saluto, grazie per il commento miratissimo!
ciao uagliò..
Antò
si..
oppure è una condizione per chi non riesce a dare un senso alle risposte che ottiene..
grazie per l'apprezzamento
ricambio l'abbraccio, Antò
grazie julian, per i complimenti..
leggo Lord Byron..hmmmm...interessante!!
posso chiederti quali altri poeti del romanticismo inglese prediligi?
io particolarmente Blake e Wordsworth, naturalmente passando per il grande Coleridge..
un saluto Antò
..e ciò mi consola:)..restare ciò che siamo,cioè in eterno mutamento,tra dubbi e domande,in crescita continua..riciao