La mia anima
mi segue,
rude,
come un suono di sassi
sul selciato,
come l'onda del mare
agitato.
Perchè non nego mai un sorriso
a chi per lungo tempo
m'ha deriso,
l'anima si dispera
preoccupandosi,
perchè ho parole di perdono.
Placida, anima che m'avvolge,
come una nave in acque d'oblio
mi segue, nelle mie incertezze,
nella tenacia,
nella conquista del difficile,
umano, destino.
Mi sostiene benevola
nel lampo dei ricordi,
reclamando lo spazio
di un sogno.