Deboli le mie ali
contro la corrente,
il freddo e la fame
superano la carne
sino a corrodere l’anima.
Ho attraversato oceani nervosi
ho superato gelidi picchi innevati,
e verdi vallate e colline boschive,
e sempre, in compagnia della morte,
ho lottato per la vita,
sempre sono ritornato
con nel cuore la speranza,
per solcare nuovi cieli
bagnati dalla luce
e spazzati dagli alisei.
Ma ora padre è sera,
sono stanco, guardo le stelle
e riesco ancora un po’ a riposare.
Un giorno volerò sempre più in alto
salirò, salirò ancora
sino a raggiungerle,
e nel loro lontano caldo abbraccio
troverò finalmente la pace.