Eccoti, assaporo il tuo sguardo
incredulo nell' anima;
tengo nascosto il mio verbo,
facendone di te la mia musa.
Nella notte dove le stelle
sono ancor più belle,
l' atmosfera ci rende
fra noi più ribelle.
Ti guardo e non ti ho;
ti assaporo con la mente
ma non ti ho;
ti sorrido con l' animo... e ti spero.
E ricevo nel sottile sorriso
di ciò che ora preme,
in quel che fu del tuo viso
tutto quello che non avviene.
Tengo tra i sogni
il tuo nome;
cerco tra i pugni
il tuo seme.
Vengo nel dilenzio
come tra gli innocenti,
per mostrarti la mia notte,
per svelarti la mia alba.