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Pubblicata il 20/06/2007
Eccoti, assaporo il tuo sguardo
incredulo nell' anima;
tengo nascosto il mio verbo,
facendone di te la mia musa.

Nella notte dove le stelle
sono ancor più belle,
l' atmosfera ci rende
fra noi più ribelle.

Ti guardo e non ti ho;
ti assaporo con la mente
ma non ti ho;
ti sorrido con l' animo... e ti spero.

E ricevo nel sottile sorriso
di ciò che ora preme,
in quel che fu del tuo viso
tutto quello che non avviene.

Tengo tra i sogni
il tuo nome;
cerco tra i pugni
il tuo seme.

Vengo nel dilenzio
come tra gli innocenti,
per mostrarti la mia notte,
per svelarti la mia alba.
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