PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 19/06/2007
Stasera
dalle finestre aperte entrano
falene di ricordi
si poggiano sulle cicatrici del cuore
come il soffiare del vento
tra lo stormire del pioppo.

Sei forse tu che vuoi parlarmi
del nostro breve Amore?

S'arrampica il tuo esile fonema
sulla mia anima inquieta
desiderio intenso ed acuto che
consuma il sangue nelle vene,
ascende la parete franata del destino
che ha sepolto ogni cosa,
tulle vaporoso che avvolge le tue
sembianze ormai svanite da quella
cornice dove sorridi alle illusioni
della Vita tra fasci di rose che mai
appassiranno.

Sei proprio tu?

Zefiro, polline che giungi dal nulla,
ghibli che porta la tua polvere
ad entrare come bacio negli occhi
che si preparano a stillare perle
di vetro soffiato, sussurri, parole
che diventano ossessione, che urlano
giorno e notte sui calanchi dei rimpianti.

Sei forse oracolo
lasciato libero per un istante
da quel Dio geloso che non vuol perdere
nessuno, gambo spinoso d'acacia
che strazia le dita che cercano di trattenerti,
filo d'aquilone che si strappa per perderti
nell'Eternità

Può forse la forza dell'Amore incatenarti?

Ora posso soltanto cercare di vederti
dentro agli occhi delle tue creature
a quei visi che a volte hanno la tua
espressione ma è soltanto fatamorgana,
rifrazione della tua luce sull'illusione
di questo vivere che disincanta.

Chiudo le finestre per imprigionarti
ma sono soltanto ombre che si nascondono,
ragantele strappate, sogni che fuggono via
verso l'imbuto dello scuro camino,
misterioso ed incontrastato potere che tutto
annulla.
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

Gianni, la tua poesia che sgorga da un vissuto dolorosamente presente, è un prodigio che doni a tutti noi. grazie.

ti stimo tanto. lo sai.

anna

il 20/06/2007 alle 08:33

gianni,non ti nascondo che alcune tue poesie le conservo come puro esempio di bellezza scritta,e questa sarà una diquelle.....magistrale gianni,bellissima e commovente

il 20/06/2007 alle 13:12

julian ti ringrazio...troppe cose belle, lo sai che potrei abituarmi e andare su di pressione vanagloriosa...sei un caro amico, ma forse non merito tanto...lasciami almeno l'illusione a volte
è molto meglio di questa cruda realtà...ciao e grazie...
gianni vivian

il 20/06/2007 alle 17:44

Tornerà ancora a te con la sua dolcezza,
ti stringerà forte nella sua infinita carezza.
La guarderai con occhi di rinnovato amore
e sentirai ancor vivo il battito del cuore.
Un saluto e un pensiero, mati.

il 21/06/2007 alle 16:41

Qui sono rimasta impigliata tra le ragnatele dell'evanescenza, solo un po' lunga, ma molto bella. Qui il mio voto ti soddisferà...

Rosanna

il 25/06/2007 alle 11:28