migrazioni audaci lampi solcano la mente
viaggi isolati di un umanita' perdente
nell attimo di fuga quel respiro
ke c e' vietato solo dal destino
ansima il corpo percosso dalla vita
e non ce' scampo non ce' via d uscita
e porta ke si apre fra le dita
ad okki semichiusi di terrore
follia e' li ke aspetta intenerita
mi abbraccia e prende tutto il mio dolore
legato kon le mani sulla schiena
in apparente triste situazione
speranza mi sorride in altalena
son libero felice in contenzione