Speriamo d’essere in tempo
parole guerriere
scandite da poeti stranieri
agli uomini del terzo millennio
che forti del proprio sapere
fuggono dal loro richiamo
parole viaggianti
pronunciate da uomini semplici
s’appellano a noi per renderci
i valori caduti nell’indifferenza
di chi impone la comunicazione confusa
parole calpestate e offese
che il poeta raccoglie
per riproporle quando
sui rami del pino tornerà
la cicogna nera a fare il suo nido
speriamo d’essere in tempo
Paolina Carli 2007