PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 05/06/2007
Ti ho sentita cadere, tra le mie braccia, fredda
leggera nuvola bianca di panna impazzita

Ti scioglievi tra le mani calde e protese, avide
di labelli insolenti scolpiti dal sonno di Zeus

Disgelo inatteso di chi nella notte inseguiva
con occhi vogliosi le pallide stelle scomparse

E al mattino riempivi di sogni i bambini stupiti
Quel fuoco sottratto agli dei per gioco, rapito

Delirio di febbre festante e battaglie gioiose
fine restauro di statue e castelli forgiati d’artisti
  • Attualmente 0/5 meriti.
0,0/5 meriti (0 voti)

per pochi fiocchi di neve?
grazie sei gentilissimo
nell'esprimere ciò..

il 05/06/2007 alle 15:37

wow...!!!nuvola bianca di panna impazzita....!non le ho le parole per dirti quanto mi sia piaciuta!!!va bene uguale vero?lisa

il 05/06/2007 alle 18:18

va benissimo
non occorre dire molto..
grazie

il 06/06/2007 alle 00:08

ciao e grazie discri
roberto

il 06/06/2007 alle 00:08

nasce dal martirio di Prometeo questa malinconica sensazione ...
continua...

il 06/06/2007 alle 00:09

... e si trasforma in neve
gelida neve che copre tutto
per la gioia dei bambini e grandi che diventano artisti
con le lacrime di Zeus ed il sangue di Prometeo

il 06/06/2007 alle 00:11

oh si, aver sempre occhi di bimbo,per veder nuvola bianca,bellissimo connubio di sogno e realtà,condita dalla fantasia,ciao ariele

il 06/06/2007 alle 13:29

Note notturne che vivono di grande musica d’alba.
Un applauso, mati.

il 06/06/2007 alle 17:43

creare con la mente di un bimbo e vivere
con la saggezza di un vecchio

il 06/06/2007 alle 22:07

note notturne che all'alba divengono strumenti d'arte...

il 07/06/2007 alle 16:31