bello il fatto di dedicare una poesia ad un barista , lavoratore come tanti che non si risparmia in fatica ogni giorno per compiere con dovere e professionalità il suo compito , ma spiegami la necessità di rimarcare il suo colore politico , io pur essendo pubblicamente della stessa corrente , conosco persone dell'altra sponda che ogni giorno per non dire ogni notte adempiono al loro dovere lavorativo con lo stesso impegno e sacrificio. quindi non vedo perchè in una poesia specialmente si debba dare un marchio politico. scusa per il mio intervento ma amo dire quello che penso , per il resto la poesia è apprezzabile. ciao veronica.
faccio quel lavoro da così tanto tempo...al mattino o a notte fonda...a volte sembra che nessuno si accorga di noi..certo che però non son fascista,stacanovista forse,ma per amore dei miei avventori..un saluto,Chiara
Poco apprezzabile secondo me è la tua di dichiarazione politica, secondo me il poeta, seppur non può evitare di essere interpretato politicamente ha il dovere di nascondere il proprio orientamento per non permettere facili strumentalizzazioni delle proprie opere. É vero che sarebbe bastato leggere la poesia per capirne il credo, di quel barista, ma non ho assolutamente inteso scrivere che i baristi sono tutti fascisti, nè che essere fascista possa essere considerato un insulto, ho solo precisato che quel barista è fascista e ne va fiero. É chiaro che a te ed a discri è bastato leggere "una certa frase" per far scattare una serie di collegamenti interiori che vi hanno portato a leggere quello che non ho scritto. Questa purtroppo è psicologia e io non ne sono avvezzo. Grazie comunque per l’apprezzabile. Ciao, Luciano.