PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 30/05/2007
Stasera
Ho una gran voglia di fare
Un’orgia particolare!
Con tre femmine in calore perenne.
Mai soddisfatte da secoli
Assatanate
Intrise di umido piacere
Profumate di essenze
Divine!
Le voglio possedere tutte e tre
Insieme!
Le farò godere
Fino a farle invocare il loro Dio
Di fermarmi
Di smettere!
Le voglio fiaccare
Sentirle vibrare
Con occhi chiusi
Per impadronirsi della luce
Che scatenerò in loro,
Urlare di piacere sfrenato
Dopo stimoli prolungati
A provocar triplici orgasmi
All’unisono.
Una per volta, pero!
Sono sempre
Solo!
E mentre languiranno
Schiudendo le gambe
Ebbre, ancora, di desiderio irrefrenabile
Non pentite di essere state
Finalmente
Scopate a dovere,
Ancora chiedendomi di assaporare altri istanti
Di loro pindarici voli
E saranno
Confuse,
Avendole svelato infiniti punti
G
Che mai immaginavano di possedere
Ai piedi, sulle mani,
Dietro le ginocchia, le orecchie,
Le spalle
E la loro kundalini esploderà
E saranno pervase
Dal fuoco che le avrà sfatte
Nel brivido inconsulto
Di sapersi e sentirsi femmine e amate…
Le legherò col loro stesso filo
E ruberò la sacra forbice
Per liberarmi e vivere in pace!
Moiramando
Morirò.
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mah,certo hai un alta opinione di te riguardo il soddisfare le donne....can che abbaia non morde...mi sà che sei tutto fumo e niente arrosto...e poi dai come fai a pubblicare una porcheria del genere e pretendere chesia poesia....abbi rispetto per la poesia,non che io sia un poeta,ma solo perchè la tua non ha nulla di poesia ma molto simille al frasario di certigiornalini porno che vendono in edicola....prova con schicchi,facile ti faccia scrivere la sceneggiatura d'un porno....scusa la sincerità....saluti Julian

il 30/05/2007 alle 15:06

Non so chi sia e poco mi interessa di te.
Forse non hai capito il gioco sottostante e chi siano le Moire.
Non certo quelle del circo cui sei abituato tu, penso, dato il livello della risposta. Nè penso ti sia posto il problema di Chi loro fossero Figlie, nella mitologia greca e perchè.
Nè, ancora, immagini il mio richiamo a Pindaro.
Ti sei limitato a una lettura superficiale dimostrando ignoranza e conoscenza della volgarità.
A volte l'uso e il mezzo delle parole che racchiudono idee e concetti vanno al di là del loro senso letterale.
Un po' come tacciare di volgarità i mosaici di Pompei.
Nihil sub Sole, novi!
Ma, forse, tu conosci Schicchi (che non so chi sia) e i giornali porno. La letteratura e la storia (come la filosofia e la mitologia) forse ne hai una idea fumettistica.
Che è il target della tua risposta. Della quale ti ringrazio per aver chiarito il senso della mia poesia.
E non mi diverto solo con le parole.
Provare... per credere... Sono qua.
N.

il 30/05/2007 alle 15:18

sa va senza accento..., in italiano.
Ma da dove vieni?
E tu hai provato con la commedia dell'arte?

il 30/05/2007 alle 15:20

ahahahahah più che ridere non posso...dal nome m'apettavo qualcosa in più...cmq piacere d'averti conosciuto nemo(come il pesciolino però)...ciao e divertiti

il 30/05/2007 alle 15:28

mio caro, le Moire erano piuttosto vecchiotte, ma il fatto di tenere tra le loro mani i fili della longevità dava a loro grandi mezzi di potere....
chissà se anche a te è riservato un filo lungo come quello di Sofocle e garantirti così lunga vita!
potresti così soddisfare parecchie parche....

un bacio mio tesoro terreno.
pat

il 30/05/2007 alle 15:37

mi sembra un gran progetto il tuo. Opera meritoria poi svelare tutti i punti g .
stravoto.
ll

il 30/05/2007 alle 15:39

Prof scusa la domanda un po' indiscreta come hai fatto ? Viagra?ciao

il 30/05/2007 alle 15:54

Grazie, caro Leandro.
Sai (scrivo da 5 anni) a volte mi diverto a giocare con argomenti e con parole non per stupire o scandalizzare, ma per divertirmi.
Inoltre, come avrai notato, è una poesia triste, molto triste.
Come triste è stato il commento precedente.
Succede.
Grazie e un caro saluto
Er

il 30/05/2007 alle 16:50

Cara Pat! un bellissimo commento e ti ringrazio.
La rappresentazione non è sempre stata così.
La vecchiezza dava l'idea della longevità in quanto esse reggevano anche i fili di Zeus.
Siccè erano immortali.
E come tali... avevano gustato il liquore della eterna giovinezza.
Ma non potevano permettersi il lusso di scendere a patti (o a letto) con coloro il cui filo reggevano.
Ecco la mia orgia finalizzata a tagliarmi il filo della vita.
Solo concupiscendole avrei ottenuto il risultato.
E sono diventato un abile amatore...
Grazie e un bacione.
Salutami Turin!
Er

il 30/05/2007 alle 16:54

Un umano tentativo di competere con le figlie di Temis.
Ovviamente, la sapienzialità sessuale diventa una tecnica necessaria di convincimento...
Vedi il tantra!
In fondo, sono archetipi femminili.
Grazie e un bacio
Er

il 30/05/2007 alle 17:03

Mai usato, mio caro.
Sentito mai parlare del Tantra?
Ma anche in occidente esiste una tecnica analoga.
Eppoi, caro Andrea, occorre anche la donna giusta che ti dia i necesari stimoli.
Un abbraccio
Er

il 30/05/2007 alle 17:05

lE FARO' GODERE FINO A FARLE INVOCARE IL LORO DIO...E POI DICE A ME DI NON CITARE I SANTI...VERGOGNATI!!! GIUSTO QUI PUOI DIRE QUESTE CAZZATE E PERCHE' SE LE DICI FUORI QUALCUNO TI MENA...
LASCIA PERDERE..

il 30/05/2007 alle 17:08

Un po' difficile... non mi conosci...

il 30/05/2007 alle 17:23

julian lascia perdere, un tipo cosi' non merita risposte!

il 30/05/2007 alle 17:39

ESATTAMENTE: DIO.

il 30/05/2007 alle 17:44

Dovresti essere meno pieno di te...rischi di essere solo un provocatore...avrai anche una gran cultura ma non per questo devi sminuire sempre gli altri...
pateticamente....
sbastos

il 30/05/2007 alle 17:51

Che pazienza che ci vuole con le persone frustrate come te che cercano solo di provocare gli altri per sfogarsi...patetico..

il 30/05/2007 alle 17:53
dck

Beh
Dire che hai scatenato un putiferio è poco
Per me, in questo sito dove onorevolmente scrivono molte rappresentanti del gentil sesso, ogni tanto le parole un pò più forti mi centrano maggiormente.
E in quel punto
è giusto scrivere Scopate a dovere
piuttosto che Amoreggiate a diritto
Però siccome è giusto anche essere cacac..... il giusto
4 su 5 per non essere stato attento su
"Una per volta, pero!"
Per quanto concerne Dio
Io ci Credo sopratutto perchè si dimostra tollerante
e secondo me si fa una intelligente risata delle nostre contese su di lui
A prestooooooooooooo
Dck

il 30/05/2007 alle 18:04

Dixit insipiens in core suo: non est Deus.
Bisogna vedere quale, però!
Il bello del sito è che si è liberi di esporre il proprio pensiero, criticare, votare (come alle elementari...) e, poi, ognuno resta delle proprie idee.
Una palestra di body bilding culturale.
Non credo, ovviamente, nella personificazione di una divinità: troppo riduttiva e semplicistica. A ben leggere anche S. Tommaso si ha una certa perplessità.
Dio non ride nè piange: non è una persona qualunque nè avrebbe una volontà che, per ciò stessa, è un fatto.
Grazie.
N.

il 30/05/2007 alle 18:25

Invocare il nome di Dio durante l'amplesso penso che sia peggiore...comunque non voglio piu' fare polemiche resta solo l'amarazza che non hai ancora risposto alla mia prima domanda...
perchè hai usato la parola orripilante?

il 30/05/2007 alle 19:32

Forse sono andato giù pesante. Lo ammetto e se ti ho offeso, ti chiedo scusa. Ma non voglio il perdono. E' una categoria che non mi appartiene. Ho scritto qualcosa... al proposito proprio su una rivista cattolica!
Hai usato un periodare non bello che mi ha fatto inorridire (in senso culturale e,quindi, estetico e non etico) in quanto non hai detto nulla di più (o di meno) di un breve sermone domenicale propinato al gregge.
Non mi è piaciuta, come non ti è piaciuta la mia.
Cose che accadono, nella vita.
Solo che mentre la tua lirica è, dicamo così, semplice, la mia è architettata sul dolore e sul piacere (provocato) per porre fine alle sofferenze; il tutto in chiave mitologica e, per ciò stesso, nomopoietica. A un livello umano e metaumano dove resta facile invocare dio e non evocarlo, bada bene! Perchè sarebbe atto di orgoglio e presunzione.
La valenza veritativa del mito classico (i greci erano monoteisti; basta studiare Platone e Aristotele anche sui manuali scolastici) fornisce una chiave di lettura moderna anche ai sentimenti, alle sensazioni e ai legami affettivi; a tutto ciò che va oltre il razionale.
Spero di essermi chiarito e spero mi legga, ovviamente.
N.

il 30/05/2007 alle 19:45

Penso sappia chi fosse Lord Byron.
E quello che scrivi non è in sintonia col nick della tua posta.
Io almeno sono conscio di non essere creduto in patria, cioè a casa, cioè nella casa dela poesia, cioè qua.
Quanto al pesciolino...La vita è venuta dall'acqua.
Deduci...
N.

il 30/05/2007 alle 19:50

Se ti rivolgi a me, la risposta è si e abbastanza.
Se non non capisco il commento dato che segue una serie infinita di parole, alcune dette anche in libertà.
Comunque, ti dirò, che a prescindere da ogni cosa, la poesia che ho scritto ha un senso.
Le tue, come sempre, sono geniali e creative.
Er

il 30/05/2007 alle 20:03

Non sono frustrato.
Ma non amo frustare...

il 30/05/2007 alle 20:07

E in meno di quello del barbiere?
Qui ne sono bastate tre!
Grazie e un caro saluto
Er

il 30/05/2007 alle 20:35

Mi è scappato, non volevo offenderti, non sono abituato a offendere e quando lo faccio poi non mi sento bene....comunque secondo me sei troppo precipitoso nel dare giudizi....hai sicuramente una cultura superiore alla mia....ma sinceramente tutto è nato perchè hai usato una parola molto brutta e mi hai fatto sentire come se avessi bestemiato....
fore domani uscirà una poesia che ho scritto basandomi sulla tua: "ORGIA" forse capiremo meglio tutti e due quanto siamo diversi....
chiaramente sarò preparato alle tue critiche....
Un'altra cosa, tu hai detto che molti scrivono per farsi leggere, bè credo che se uno non vuole farsi leggere scrive su un diario e non qui, comunque a me piace farmi leggere per valutare le critiche nonchè i commenti positivi che fanno sempre ungran piacere....sappi che le critiche le ricevo e le giudico sempre un modo per mettere in discussione il proprio scrivere....una delle prime a farlo è stata Dory Fiorino...e oggi dico ancora grazie a lei per avermi insegnato la semplicità delle parole....
Onestamente ho sentito in te un senso di rabbia....
Comunque ci risentiremo sicuramente dopo l'uscita della mia replica a "ORGIA" magari riusciremo a capirci meglio....
Rispetto tutte le religioni del mondo fidati....
sbastos

il 30/05/2007 alle 21:47

spero che il deficiente non sia io...
sbastos

il 30/05/2007 alle 21:50

hei caro er come fai con tre donne, saresti un mago,e l'unica maniera di morire è essere insieme anche nell'atto d'amore,allora si che voleresti,ma cosi in alto che non vorresti più far ritorno,e non uso del corpo,ma gioco,spirito di carne dentro,fuoco che brucia può essere una donna ,ma mai una cosa da usare ,solo per vedere,che risposta dà,ciao ariele

il 30/05/2007 alle 21:52

Secondo me deficiente sei tu che non hai capito un cazzo di tutto il discorso e scrivi tanto per scrivere!

il 30/05/2007 alle 21:55

A domani, allora!

il 30/05/2007 alle 22:15

Cara Tulipano mi hai fatto un commento talmente completo e luminoso che il rimarcare quel che dici turberebbe l'attento lettore.
Ti ringrazio perchè hai colto nel segno ed evidenziato sfumature che, per me, sono solchi profondi nella esistenza.
Quanto alle Parche... Amor vincit omnia, no?
Una buona serata
Er

il 30/05/2007 alle 22:45

E chi ti dice che non lo sia, un mago?
Sai come si dice morte in francese? Petit orgasme...
E amarsi prima con la mente e poi col corpo...è è la norma, a certi livelli.
Buona notte e... sogni arielici
Er

il 30/05/2007 alle 23:03

a domani

il 30/05/2007 alle 23:17

Ma in senso classico, si intende. Non emozionale o sentimentale.
Sono due aspetti diversi e differenti.
L'Amor è una forza fisica; la stessa che nascone al suo interno il suo contraio...Roma.
Ed è quello dantesco dell'ultimo verso della Divina Comedia...
E può esser strumentale per il raggiunginento di scopi... divini. Anche per morirci.

il 30/05/2007 alle 23:46

Morte in francese è mort!

il 31/05/2007 alle 00:50

Hai ragione. Si è trattato di un refuso. Troppo tempo al computer, ieri!

il 31/05/2007 alle 06:00

La poesia non necessariamente deve piacere.
La mia è una lirica triste, giocata sulla sensualità con forti richiami alla mitologia classica.
E mi sono divertito un casino per quel che è successo!
Un abbraccio
Er

il 31/05/2007 alle 09:27

Quando il contatto fisico manca.. crash!!..
Un abbraccio.

il 31/05/2007 alle 10:24

Hai ragione...
Lo creo.
Un abbraccio
Er

il 31/05/2007 alle 12:34

i tuoi commenti centrano l'obiettivo...e a quanto leggo...le tue liriche non sono da meno...diritto al fulcro...del piacere in questo caso...
a presto
Beth

il 01/06/2007 alle 13:34

Che fatica..puf..puf..50 commenti, non capitava da secoli sembra di essere tornati a tempi migliori. Devo ancora fare la valiga ma me lo porto nel weekendino nel caso continuaste....ciaooooo

il 01/06/2007 alle 15:21

Grazie Beth!
Il piacere come mezzo di soluzione della vita.
Un caro saluto
Er

il 01/06/2007 alle 17:58

Vuol dire che sono stato...stimolante!
Un bacio e grazie
Er

il 01/06/2007 alle 18:00

Ma io l'ho fatto e tu non mi commenti...
Er

il 24/06/2007 alle 10:49

Ho letto i commenti e la querelle sollevata da questi tuoi versi: io credo che sia fondamentale, in una poesia, trovare le parole giuste per esprimere quello che si vuole dire, e tu lo hai fatto da par tuo molto bene, anche perchè il tema trattato, richiedeva questo tipo di linguaggio e non altri. .Quanto alla fonte di ispirazione è giusto che ognuno scriva, appunto, di ciò che lo emoziona, di ciò che lo intriga, di ciò che, in definitiva, lo spinge a scrivere. Promozione piena, dunque, a mio avviso, per questa grande poesia che, tra l'altro, io trovo, anzichè erotica o pornografica, come alcuni hanno scritto, profondamente amara e disillusa ( L' ultimo verso mi pare profondamente indicativo di questo ).
Un abbraccio a te.
Michele

il 09/08/2007 alle 21:04

Infatti! Sei tra i pochi, caro Michele, che hanno saputo interpretare lo spirito della mia lirica. Tutt'altro che lussuriosa!
Una attività di conquista ed amatoria, maschia, ma per giungere all'epilogo della mia esistenza.
Sarebbe, comunque, un bel modo di andarsene..., non trovi!
Grazie e un caro abbraccio
Er

il 10/08/2007 alle 00:20

Piccola precisazione. Premesso che i classici erano monoteisti ( basti pensare ad Aristotile col suo Motore Immobile e a Platone con la sua Idea di bene-Bellezza), la Divinità superiore alle Parche era una Legge Sovrana (il nomos basileus, appunto) che governa uomini e déi...
Il pagamesimo lìmal interpretò, per ignoranza; così pure le fedi religiose a credenza pesonalista.
I classici avevano n mente ben altro. Dio è scritto bene. Infatti è il Principio Primo in Assoluto cui nessuno può non crederci. Dice il salmista: Dixit insipiens in core suo, non est Deus. Quindi sono un insano di mente può non anìmmettere/credere in un Dio Unico.
Mi spiace che questo commento non lo leggerai nè tu ne SBASTOS, ma non so come fare...
Grazie.
Er

il 10/08/2007 alle 00:46