E' intimamente legata, mi sembra, alla precedente che ho letto di te oggi. Bellissima nella ricchezza e varietà delle immagini. Nel richiamo al mito ancestrale del sacro Graal, dà netta la sensazione di deprivazione, o di limite umano, dello spirito libero alla ricerca dell'assoluto, del vero. Affascinante e inquietante, piuttosto nietzchiana (delirio di onnipotenza? umano troppo umano?).
Non vado oltre.
Un saluto.
Max
Forse... forse tutto questo, più la delusione che spingersi al limite poi provoca un senso di repulsione verso le banalità che non vuoi più vedere, capire, condividere e allora ci ripensi...
Grazie della "visita", Max
Axel
volare, salire...salire, per poi bruciarsi nel volo pretestuoso d'uccello o nel balzo presuntuoso dell'uomo? chi raggiungerá il Sacro Graal?
i tuoi scritti sono il lato sconosciuto dei poeti.
complimenti scrutatore!
ciao Axel.
Antonio.
PS= dov'é l'inizio e/o la fine della banalitá?
Bella domanda, Antonio... la banalità inizia quando comincia il disgusto verso le situazioni di routine che non elevano, che ti bloccano e condizionano...
forse...
Ciao, e grazie della visita, e del tuo caro commento!
Axel
Mi pone molte domande questa poesia su un tema che mi é molto caro,
hai questa visione negativa dello spirito che tarda
a manifestarsi potente in questo mondo ???
o la visione è più grande di noi potrebbe schiacciarci ??
Eppure sapevi ,ma non rassegnarti al destino e cavalcalo
con uno dei cavalli alati che mutano .....
Aspetto tue nuove
Anto
No, è che talvolta ti sembra un monologo, questo discorso dell'elevazione, fuori "moda", non basato sulla realtà caotica di oggi, ed inascoltato, e qualche volta la delusione ti fa cadere dalla vetta.
Ciao Antonio!
Axel
Grazie per il tuo carissimo commento, ma anche la tua è epica e molto bella!
Quanto alla vicinanza elettiva, non temere... il mio petto parerà anche le frecce dirette a te... tranne una... che avrei difficoltà a trattenere... :-)
Baci
Axel