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Pubblicata il 21/06/2002

Ti aspettavo...
sono caduto in una nuvola nera,
le ali non mi sostengono e precipito,
anzi, le chiudo intorno al mio corpo
per non tardare la caduta,
il vento mi strappa lacrime dagli occhi,
o forse non è il vento impetuoso,
forse una freccia ha folgorato il mio volo,
i miei orizzonti erano troppo vasti,
vedevo più stelle di ogni mortale,
sentivo il canto degli angeli,
parlavo con gli spiriti, lontano dal mondo...
cercavo la luce splendente di verità sublimi,
il mio pensiero volava oltre Venere,
ma in fondo al mio cuore, sapevo
e ti aspettavo...

Vecchio drago fuori dal tempo e dal mito,
racchiudo le ali, stringo forte la freccia
al mio petto che disegna di sangue le nuvole,
nel mio ultimo tramonto di fuoco,
e cado come pietra, in un deserto di sabbia rossa
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E' intimamente legata, mi sembra, alla precedente che ho letto di te oggi. Bellissima nella ricchezza e varietà delle immagini. Nel richiamo al mito ancestrale del sacro Graal, dà netta la sensazione di deprivazione, o di limite umano, dello spirito libero alla ricerca dell'assoluto, del vero. Affascinante e inquietante, piuttosto nietzchiana (delirio di onnipotenza? umano troppo umano?).
Non vado oltre.
Un saluto.
Max

il 21/06/2002 alle 16:44

Forse... forse tutto questo, più la delusione che spingersi al limite poi provoca un senso di repulsione verso le banalità che non vuoi più vedere, capire, condividere e allora ci ripensi...
Grazie della "visita", Max
Axel

il 21/06/2002 alle 17:22

volare, salire...salire, per poi bruciarsi nel volo pretestuoso d'uccello o nel balzo presuntuoso dell'uomo? chi raggiungerá il Sacro Graal?
i tuoi scritti sono il lato sconosciuto dei poeti.
complimenti scrutatore!
ciao Axel.
Antonio.

PS= dov'é l'inizio e/o la fine della banalitá?

il 21/06/2002 alle 22:42

Bella domanda, Antonio... la banalità inizia quando comincia il disgusto verso le situazioni di routine che non elevano, che ti bloccano e condizionano...
forse...
Ciao, e grazie della visita, e del tuo caro commento!
Axel

il 22/06/2002 alle 08:35


Mi pone molte domande questa poesia su un tema che mi é molto caro,
hai questa visione negativa dello spirito che tarda
a manifestarsi potente in questo mondo ???
o la visione è più grande di noi potrebbe schiacciarci ??
Eppure sapevi ,ma non rassegnarti al destino e cavalcalo
con uno dei cavalli alati che mutano .....
Aspetto tue nuove
Anto

il 22/06/2002 alle 21:25

No, è che talvolta ti sembra un monologo, questo discorso dell'elevazione, fuori "moda", non basato sulla realtà caotica di oggi, ed inascoltato, e qualche volta la delusione ti fa cadere dalla vetta.
Ciao Antonio!
Axel

il 22/06/2002 alle 21:47

Grazie per il tuo carissimo commento, ma anche la tua è epica e molto bella!
Quanto alla vicinanza elettiva, non temere... il mio petto parerà anche le frecce dirette a te... tranne una... che avrei difficoltà a trattenere... :-)
Baci
Axel

il 10/01/2004 alle 13:10