PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 23/05/2007


Il vento accarezzava dolcemente
i fianchi alle campane,

(complice il campanile
fingeva di non vedere.)

Il cielo stendeva sulle case
veli azzurri
e rimuoveva le ultime ombre
attardate nei vicoli.

Un canto di donna,
in lontananza,
sferzava la pigrizia
indugiante
nel tepore notturno
delle membra.

I bimbi a malincuore
si svegliavano,
abbandonando i familiari luoghi
dell’inconscio,
dove esorcizzavano
le giovani paure.

I vecchi depennavano
ancora un giorno al calendario
quasi a sfidare il tempo
temuto.

Si annunciava
un giorno come tanti.

Era oggi,
ed è quasi ieri.
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Stupenda lirica!

il 23/05/2007 alle 19:42

grazie, sei sempre carino con tutti. grazie perchè lo sei anche con me; l'ultima arrivata!!!!

il 23/05/2007 alle 21:09

grazie, amica mia.
deamor

il 23/05/2007 alle 21:10

le ultime sono poesie "vecchissime" le stò riscoprendo con/per/voi..

grazie di cuore. deamor

il 24/05/2007 alle 10:51

Cavolo!! Scrivi davvero bene, non so se te l'ho già detto... ma mi viene spontaneo farlo.
Mi è piaciuta davvero tanto. I miei più sentiti complimenti.
Ciao
Marco

il 24/05/2007 alle 12:55

me lo hai detto per un'altra poesia, ma è bello sentirselo dire OGNI VOLTA. grazie tantissime Marco

il 24/05/2007 alle 14:48

ho riletto ed è sempre un piacere! ninomario

il 25/04/2014 alle 12:19

il tempo incalza e ci si ritorce contro. scrivi bene comunque.

il 07/08/2014 alle 23:12