Infinitesimi granelli di sabbia
Rapidi scivolano nel vitreo imbuto.
Per sempre perduti, rassegnati
Si placano sul fondo
Dell’inesorabile Clessidra.
Non uno di loro può evitare l’inesorabile antro:
uno dopo l’altro inevitabilmente passano.
Impossibile arrestare il loro flusso;
possibile solo attendere
attendere che anche l’ultimo granello sia passato
e sperare
sperare che nessuno di essi
l’abbia fatto invano.