Dai al vuoto il suo desiderio
Il cimitero è suolo incolmabile
Il tempo non ha scissione
L'atomo finge una barriera
Ma sono le porte del cielo
Ad arginare la furia del cuore
Che non trattiene il lamento
È solo fluire di dolore.
Nulla è impossibile per noi
Neanche l'aria ci scalfisce
Nulla sa esserci d'ausilio
Neanche un urlo ci stordisce
La preghiera carezza e allevia
Come un nome e un occhio vissuto
In altri occhi s'innamora e assedia
La persuasione di uno sguardo...
Non ci sono occhi per noi
Solo la voglia di idearci.
Quel poco d'alba ci ruba il viso
I segni soggiogano il destino
Perfino per volere dell'eternità
Non abbiamo ancora una stella
Un cielo a cui affidarci...
Basta solo amarci ed osservarci
Quando si intorpidisce la notte
E si paralizza la tenebra.
Credi a ciò che è visibile e perpetuo
Non una maschera, un idioma
Ma visioni nello svenire ceruleo
Di chi guarda solo in controluce
E finemente nel suo panico
Sente un brivido...
Un'altra voce...