PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 22/05/2007
Ti ho incontrato nei borghi
della vita
quando hai illuminato
le vie del mio cammino

Tante candele ho spento
per non vedere
perché al buio fiorisce meglio
dispensa per la coscienza

E quando accendesti lampare
incauto cieco spezzai il moccolo

Quanti strattoni
se i piedi rasentavano il baratro

Ti avrei trascinato volentieri

Tu
amico mio
ci saresti venuto per guidarmi

e per non lasciarmi solo
mi avresti donato le tue ali


disperato
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molto bella Pirro ,angelica poesia,ciao

il 22/05/2007 alle 19:13

Emozionante, caro Pirro, quanto lacerante in certi passaggi questa poesia che a parer mio è un pianto su quel che si poteva fare e non si è fatto.
Un caro abbraccio
Cesare

il 22/05/2007 alle 19:38

davvero molto sentitta e particolare....complimenti

il 22/05/2007 alle 20:16

splendida e disperata. ciao

il 22/05/2007 alle 20:23

Un canto accorato che fa sentire il tuo desiderio di avere ancora una carezza da quella bella figura che nel silenzio ti è vicina.
E' un Angelo ispiratore di grande poesia.
Un saluto, mati.

il 22/05/2007 alle 22:18

è diabolica, invece..
grazie

il 22/05/2007 alle 22:45

ecco bravo
orsacchione mio amico
si può dare di più..dice una canzone
e gli amici a questo servono..

il 22/05/2007 alle 22:46

grazie julien..
gli amici a questo servono
a stare in compagnia

il 22/05/2007 alle 22:49

ciao

il 23/05/2007 alle 08:19

è questione di paradiso e inferno?
quello lascialo ai preti
ma forse di coscienza si... è umano

il 23/05/2007 alle 08:20

...infatti
ancora aspetto...
e sono sull'orlo del baratro per questo
aspettando il ...domani!
grazie Sera

il 23/05/2007 alle 08:22

Mati
un Angelo ha ispirato questa poesia?
può darsi che stia dietro di me a sussurrarmi
le parole... adesso capisco : vuole in nobbel...

il 23/05/2007 alle 08:23

"Tante candele ho spento
per non vedere
perché al buio fiorisce meglio
dispensa per la coscienza

E quando accendesti lampare
incauto cieco spezzai il moccolo

Quanti strattoni
se i piedi rasentavano il baratro

Ti avrei trascinato volentieri

Tu
amico mio
ci saresti venuto per guidarmi

e per non lasciarmi solo
mi avresti donato le tue ali"


Ma è troppo bella, desolata quanto dolce...

Che mi abbia mandato un angelo, tra questi versi?

Quando scrivi così ecco sei un angelo!

Rosanna

il 22/06/2007 alle 22:10

no,
l'amico mio è un angelo..
io sono un diavoletto buonino...
grazie Rosanna
per i tuoi passaggi

il 23/06/2007 alle 08:06