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Pubblicata il 20/05/2007
Piccola donnina bella
con gli occhi azzurri fissi,
mi guardavi triste
assisa in terra
con la tua faccina bianca.

Tra le erbacce secche
e la terra brulla,
ebbi la fortuna
di scorgerti appena.
Anche tu, nuda come me.

Anche tu, sola come me,
sporca, ma non nera come me.
Perduta, ma in fuga come me.
Non avevo visto mai
un bianco così splendente.

Ti raccolsi, per pulirti,
abbracciarti, amica.
Non eri solo bella
con quel viso
eri di una bellezza esplosiva.

Dovevi essere mia
e non eri solo splendente
eri di più, eri, luce bianca,
luce bianca che acceca.
Oh povera bambolina senza gambe....

Luciano Torrisi
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Sicuramente molto carina perché nella semplicità del lessico riesci ad essere incisivo(a).
È una dichiarazione d'amore verso una bambola, mica male.

il 20/05/2007 alle 10:44

Mi dispiace Antonio, prova a rileggerla dopo questa precisazione, con "Luce bianca" esploro il dramma delle mine antiuomo che mietono vittime sopratutto tra i bambini. In questo caso è una bambina attratta da un ordigno camuffato da bambolina, resterà mutilata. La luce bianca è l'esplosione. Saluti. LucianO Torrisi

il 20/05/2007 alle 11:28