Nomi di persone,
suggerimenti per le interrogazioni,
e testi di canzoni,
saluti,
tentativi di testimonianza
e disperati appelli d'amore
o sfoghi di rabbia,
parole cancellate, incisioni, macchie,
sporco di lapis
e chewingum secchi
attaccati sotto per fatica o protesta,
scherni e offese,
slogan e numeri di telefono,
calcoli della media dei voti,
frasi che pubblicamente
svelano segreti o falsità,
firme datate
calcoli di compiti...
Granelli di testimonianze
che facevano parte di una catena
più o meno importante
nel pensiero di chi l'ha scritte
o di chi l'ha lette.
Segni o simboli
che evocano emozioni,
che davano rassegnazione
o speranza.
Parole scritte,
incise di fretta
per non esser visti e puniti
o a lungo durante l'ora
noiosa di ragioneria.
Scritte fragili o indelebili,
piccole o grosse
scritte in momenti
di felicità o d'angoscia
con la voglia di vivere
o di morire.
Frammenti e testimonianze
di vita e constumi.
Ma tutte saranno cancellate
dalla spugna del bidello
come mare che ridesta la piaggia.
E un'altra generazione
con nuovi problemi e sogni
riempirà quei banchi.