Odo suoni e vedo colori
diversi, inversi e difficili da capire,
spazi telegrafati
dal finestrino di un treno in corsa
senza una direzione,
forse è solo un sogno di cui ho bisogno.

Intorno a me è tutto illogico
che sembra un gioco
del quale non conosco lo scopo
...però ci provo.

Quello che sono non l'ho mai capito,
un orizzonte indefinito,
una lavatrice alla quale manca il detersivo,
una radio senza antenna,
l'occhio del ciclone che fissa il vuoto.

Odo voci
contrarie e favorevoli
ma schiave
di porte chiuse prive di una chiave
è d'obbligo non ascoltarle.

Spazi fotografati
da una finestra priva di una prospettiva,
dove? come?
senza un'emozione
mastico il chewingum di un'illusione
scoppiando il pallone
di una nuova delusione,
forse ho solo bisogno di un sogno.

Il significato lo troverò nella luna,
una macchia di luce
che racchiude il mio passato
e illumina il mio presente
anche se ne sono assente.