PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 17/05/2007
Di nuovo mi parla la sera
sulla finestra buia...
silenzi...
Ascolto i soliti pensieri
che s'accalcano sospinti
come voli di pipistrelli.

- Anche oggi ho mangiato,
bevuto, preso la mia mezza
pastiglietta,
spiaccicato versi di rimpianti
e rimorsi come noiose zanzare,
mi sono pianto addosso
la mia dose di Dolore,
lasciato che i peccati veniali
venissero a far nido sulla mia
anima stanca.

E di tutti quegli altri uomini
che non hanno avuto nulla?
E di quel Dio così muto e lontano?

Nemmeno una piccola innocente
attenzione.

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Ciao, la tua melodia mi ha trasmesso una grandissima sensazione di tristezza rinchiusa in te...
la posia è bellissima a mio umile giudizio...
ha trasmesso e questo è la cosa che una poesia deve fare...
complimenti e un saluto
sbastos

nb: non smettere di credere in Dio....

il 18/05/2007 alle 04:06

E no, dai ! non puoi "sentire" questo nei riguardi di Dio! Può una Madre dimenticarsi del proprio figlio? così Dio Padre non ti lascia nemmeno per un istante, EGLI TI PORTA SUL PALMO DELLE SUE MANI, e come da una balaustra di cielo HA SEMPRE LO SGUARDO FISSO SU DI TE.
non deludermi, Gianni da Mestre!
anche se con affettuosa compartecipazione a quello che può essere il tuo vissuto, questa poesia non te la lascio passare.

deamor

il 18/05/2007 alle 08:49

ciao vincenzo, ti ringrazio per avermi letto e per il tuo robusto e sostanzioso commento, dicevo
che è impossibile che tutti i santi giorni ci ricordiamo
del nostro prossimo e dei suoi bisogni, di Dio, ci sono tante e tante sere che ci buttiamo sul letto portandoci dietro tutti i nostri problemi ed i nostri pesi che sono sempre lì pronti a schiacciarci...se prendiamo la pastiglia vuol dire che siamo un po' stagionati, sono del '41 e non è annata buona per me, un vino riuscito male che nessuno vuole bere...
non vorrei rattristarti e coinvolgerti ma questo sono io, un povero uomo, un nonno, ma non come quelli che vedono i loro nipoti a fine settimana, gioiosamente, no, per me tutt'altra cosa, sono giusti
dieci anni che è mancata mia figlia nicoletta di 32 anni, morta lasciandomi due creature che oggi hanno 12 e 16 anni, li abbiamo noi perchè suo padre si è risposato ed ha un'altra famiglia, non ditemi che è meraviglioso ritornare genitori-nonni
perchè è una cosa non vera, oltre al dolore infinito
dobbiamo governarli ed educarli in questo mondo
così difficile dove non ci sono più punti fermi e i valori vanno a farsi benedire, sono ormai dieci anni
che io e la nonna non abbiamo più un minuto di pace, non facciamo più una vacanza assieme e tante altre cose...Dio, si che c'è ci mancherebbe altro, è l'unica verità e cosa certa che esiste in
questa dimensione ingannevole e dura, ma a volte
è difficile cercarlo e comprenderlo tanto che nei momenti di sconforto può essere muto e lontano,
sapessi quanto ho urlato e chiamato perchè lei non morisse, ma silenzi...silenzi...e silenzi...
ognuno ha la sua storia, la sua croce da portare,
il suo percorso da compiere, ogni tanto ti fermi, ti volti indietro, chiedi, fai domande, interroghi, ma è soltanto silenzio...le cose bisogna purtroppo impararle sulla propria pelle, chi ha la rogna se la gratta...scusa vincenzo se ti ho coinvolto, a chi vuoi che interessi il mio lamento? non ti preoccupare
siamo nati per avere l'eternità e per guardare nostro Padre nella luce del Suo volto, al di fuori c'è soltanto il nulla...un salutone...e che Dio ci dia almeno altri 25 anni di pastiglie e qualche verso da scrivere...ciao...grazie...gianni vivian

il 18/05/2007 alle 09:53

dai anna come puoi credere questo di me, è solo un momento, lo so che Dio mi vuole bene ma non tutti i giorni sono uguali, vorrei vedere altre persone al mio posto con due creature da allevare
e seguire, lo sai che fanno sempre domande...che chiedono perchè il destino li ha trattati così...certo che c'è Dio e la nostra sola ed unica speranza di Vita Eterna, ma intanto le rogne sono mie e mi devo
soltanto grattare sperando che passi il prurito...ti ringrazio di leggermi sempre, sono molto contento di ciò e della tua presenza, mi aiuta...un abbraccio...gianni vivian

il 18/05/2007 alle 09:59