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Pubblicata il 16/05/2007
Figlie figlie figlie mie
passan gli anni e piu’ non so capirvi
la certezza ho perso tra le vie
di quel tempo che non so rubarvi

figlie figlie figlie care
quante cose ancora vorrei dirvi
so che vi e’ difficile ascoltare
e soltanto di sapere amarvi

figlie figlie figlie so che adesso
corre il tempo corre via veloce
mentre in quel che chiamano progresso
muore senza senso la mia voce

niente piu’ consigli ne suggerimenti,mai
non vi serve nulla conoscete ormai la vita
io della preistoria son matusalemme ormai
che Dio vi accompagni e la fortuna sia infinita.


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non e' che non servano le nostre parole e che rifiutano di ascoltare sentendosi ormai abbastanza grandi e capaci, crazie pur un caro saluto

il 16/05/2007 alle 13:42

mai una mente come la tua potrebbe essere matusa nel consigliare i propri figli...molto bella igress

il 16/05/2007 alle 14:01

Molto molto commovente, una generazione si fa largo augurando tutta la fortuna a quella nuova...
padri e madri fanno un passo indietro, e lasciano che i figli entrano nel pieno della vita...
il passerotto madre osserva inerme il suo piccolo
tremolare su un cornicione per la sua prima partenza consapevole che potrebbe essere anche l'ultima ma la natura gli insegna che questo deve affrontare e lasciar fare....
LA TUA POESIA E' STUPENDA!
SBASTOS

il 16/05/2007 alle 14:28

me lo auguro,grazie pura,ciao

il 16/05/2007 alle 15:22

non e' la mia mente che e' matusa almeno credo ma sono i figli a ritenerlo,grazie Julian,ciao

il 16/05/2007 alle 15:23

forse hai ragione ma delle volte le scrivo nei piccoli spazj di tempo concessi dal mio lavoro ,probabilmente avrei potuto fare meglio e ti giuro che apprezzo i tuoi suggerimenti sembra quasi che riesci a vedermi dentro,grazie Clezio,ciao

il 16/05/2007 alle 15:25

Mi piace il tenero Igress! Bravo Cavaliere per questa dedica...e matusalemme non lo sei di sicuro!
Bacio
Melly

il 16/05/2007 alle 15:27

e' dura Sbastos avere delle figlie grandi come le mie e ti giuro sei quasi sempre obbligato a dire si perche' al primo no incominciano le guerre, probabilmente saro' io e mia moglie ad essere molto apprensivi e poi i tempi sono cambiati ,MAH,
grazie per il commento STUPENDO,ciao

il 16/05/2007 alle 15:28

Bella poesia igress, tu come padre alle tue figlie hai dato tutto amore e beni materiali,
ora lascia in mano tutto al destino.
Vi auguro tanta fortuna.

il 16/05/2007 alle 15:41

non penso sia offensivo essere matusalemme non trovi abbia un suo fascino?,grazie Melly,ciao

il 16/05/2007 alle 15:49

grazie Quiara vorrei che accettassero anche un po' di consigli ma e' piu' difficile,ciao

il 16/05/2007 alle 15:51

Una poesia dei sentimenti e dello scavo interiore tra due generazioni a confronto. Tu Igress , che ti poni delle domande sulla precarietà del tempo che avanza..e ne senti tutto il peso,mentre le figlie si proiettono nel fuuro, con nuove aspirazioni e voglia di affermazioni..E concludi:"niente piu’ consigli ne suggerimenti,mai, non vi serve nulla conoscete ormai la vita( Credo che invece i genitori devono sempre assolvere il loro ruolo fino alla fine:I figli ..non sempre sono equilibrati a fare scelte ponderate) Continua a guidarle .....
"io della preistoria son matusalemme ormai
che Dio vi accompagni e la fortuna sia infinita.""
NOn demordere mai Igrss..Con affetto ti lascio un abbraccio.Dora


il 16/05/2007 alle 17:07

mi state convincendo che l'ho scritta male e credo non abbiate torto in quanto io volevo dire che sono loro a non accettarli non io a proporglieli, grazie Dory del tuo splendidamente vero commento,ciao

il 16/05/2007 alle 20:09