PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 14/05/2007
Un uomo.

Camminava sul marciapiede
spoglio di sorprese.

Il cappotto tratteneva a stento
la sua ombra,
due braccia colme di sogni
gli cadevano sui fianchi.

Assente all'appello
camminava;
lo sguardo inseguiva
la scia vaporosa
di un aeroplano,

sordo alle grida
degli ambulanti,
allo stridere improvviso
di un freno.

Assente all'appello,
bilocato su un prato
di papaveri
si abbeverava di sole.

Qualcuno più tardi mi disse
che quell'uomo era un poeta.

E lo amai.
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5,0/5 meriti (1 voti)

azz ci son rimasto male..bella poesia

il 14/05/2007 alle 15:22

azz ci son rimasto male..bella poesia

il 14/05/2007 alle 15:23
dck

Se ci si sofferma su alcune fra tante di parole
vuol dire che c'è un significato più forte
e io mi sono soffermato su queste
Colpito!
Dck

il 14/05/2007 alle 15:28

dck, tu sì che sei un conoscitore non quel..............

deamor

il 14/05/2007 alle 15:33

ah quindi quando ti dicono quello che devi fare lo fai sei ubbidiente. Non gli hai neanche chiesto di leggerti qualcosa e se fosse stato un cane?
o tossicomane? "tra i papaveri si abbeverava ecc."

il 14/05/2007 alle 15:42

gran bella poesia Dea, ormai ci hai abituato,ciao

il 14/05/2007 alle 15:42

gran bella poesia Dea, ormai ci hai abituato,ciao

il 14/05/2007 alle 15:42

bellissima...l'ho rubata e conservata tra le mie preferite...saluti Julian

il 14/05/2007 alle 15:49

ieri me ne hanno "rubata" un'altra. Rimarrò presto povera? ma no, la poesia trova la sua vera vocazione nell'essere di tutti.

TUTTI COLORO CHE LA CAPISCONO.
(vedi sopra)

Grazie Lord.

il 14/05/2007 alle 16:19

grazie, mi fa bene sentirvelo dire.
deamor

il 14/05/2007 alle 16:23

grazie, sei gentile igress.

il 14/05/2007 alle 16:25

grazie, sei gentile igress.

il 14/05/2007 alle 16:26

ciao Calò, hai capito bene, i poeti hanno la facoltà intellettuale di elevarsi al di sopra dell'opprimente quotidianità, trovano prati ospitali anche in inverno quando sono avvolti dai loro cappotti sdruciti. il loro assunto poetico si leva più in alto degli strilloni di periferia. E poi sono tanto altro ancora...te li racconterò poco alla volta, i poeti..

ciao, deamor

il 14/05/2007 alle 16:41

Grande calogero anelavo la tua arguzia.


Di stallo

Qualcuno, osando scese,
salendo sopra gli uomini,
poco più che in stato bestie
s’imboccavano com’ora:

“La casa 'n paradiso
di stallo dentro ‘l muro!”

Il mondo evolverà?

con l’uomo oppure no!
E, se sì, effigie a capo a tutto!

il 14/05/2007 alle 17:42

Mi è piaciuta per le possibilità che il poeta riesce a catturare andando oltre. Ciao nadia

il 14/05/2007 alle 19:27

Questa poesia mi ha letteralmente fatto venire i brividi...splendida
Bacio
Melly

il 14/05/2007 alle 21:58

grazie EGO, specialmente per quella imprecazione ..contenuta.
deamor

il 15/05/2007 alle 06:59

AH! conosciamo anche i connotati, finalmente!!!!!

il 15/05/2007 alle 07:01

Ciao, Nadia,
grazie per il tuo commento. deamor

il 15/05/2007 alle 07:04

sei carina a dirmi d'aver provato "Brividi" in questa torrida primavera. Merito della Poesia.

deamor

il 15/05/2007 alle 07:06

perso nella trama coinvolgente della sua poesia. E' certo.

Grazie da deamor

il 15/05/2007 alle 09:46

Poesia meravigliosa.. dalla prima all'ultima parola! E pure per il contenuto. Non so cos'altro aggiungere..
Abbraccio.

il 01/09/2007 alle 02:44