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Pubblicata il 12/05/2007
il primo lento

Vieni alla mia festa
dodici anni
mi ritrovai su una seggiola
con il giradischi indaffarato
a grattare microsolchi
gli altri quelli belli, quelli bravi
oppure solo quelli con la faccia di tolla
poco stretti , tenuti a bada
dalle braccia conserte delle ragazze
ballavano lenti a piedi striscianti
c'erani i bicchieri di carta
e c'era la torta paradiso
che la pasticceria in periferia non si usava
c'erano anche le patatine
profumi rubati alle sorelle
e ai fratelli gradi il dopobarba che brucia
sulla faccia irta di brufoli
che invidia per loro che ballavano
ed io che vergongna li sulla seggiola
e quanta altra ne avrei avuta
nel ciondolarmi con una ragazza una qualsiasi
.. e ce ne era una seduta anche lei
della seconda effe, quella femminile di francese
seduta anche lei
mica brutta, ma nemmenoi bella
però che gambe secche
ehi si alza, viene verso di me... Dio Mio Noh
"Si dai
Mani sui soi fianchi ossuti
le sue braccia intorno al collo
il suo minuscolo seno appuntito mi sparava sul petto
che emozione lei era diventata
la mia guancia appena accostata ai suoi capelli
che non erano mai stati così neri di luce
profumtii di profumo e mervigliati di meraviglia
e ballammo ancora insieme
per tutti e due era adesso più facile
era bello,
poi lìindomani a scuola
io tornai ad essere uno della treza I
e lei una della seconda effe
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