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Pubblicata il 10/05/2007
Non ha ore il tempo
sotto un sole che uccide
accalcati stipati come luride bestie
sopra il ponte di un derelitto barcone

non ha ore il tempo
nella buia notte fredda
confusa con il nero riflesso
dell’immensita’ del mare

non ha ore il tempo
per un bimbo che ha fame
attaccato a quel seno stremato
e vacante

non ha ore il tempo

non ha ore il tempo
per piccoli uomini spossati, stanchi
orfani d’orgoglio e dignita’
alla ricerca di una vita

vera

non ha pieta’ il tempo
e si abbatte uragano e tempesta
schianta come ramo come vile fuscello
il battello

non ha pieta’

e galleggiano inermi i corpi scuri
confondendosi col nero del mare

mentre il vento ulula al vento
la disperazione di tanto dolore.



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che descrizione meravigliosa di un dramma che ormai è divenuto quotidiano.....bellissima

il 10/05/2007 alle 15:50

grazie Julian ma ormai e' storia dei nostri giorni,un affettuoso saluto.

il 10/05/2007 alle 15:53

ci sarebbe da discutere all'infinito caro Leandro ma non mi sembra il luogo opportuno ,grazie carissimo amico,ciao

il 10/05/2007 alle 15:54

Marta credo siano in tanti a pensarla come me magari non tutti scrivono poesie,grazie Marta,ciao

il 10/05/2007 alle 15:59

Il dramma dei viaggi disperati nelle nostre zone è una quotidianità che assume dimensioni sempre più ampie, ma le soluzioni per evitarlo pare che non si vogliano trovare.
Un saluto, mati.

il 10/05/2007 alle 22:27

pare proprio cosi Mati,grazie un caro saluto

il 11/05/2007 alle 05:59

Come la mucca diventa pazza perché mangia le ossa delle sue simili noi siamo pazzi perché mangiamo le ossa dei nostri simili.

Basta con la cronaca sciacalla anche nella poesia.
Salvatore Di Somma

il 11/05/2007 alle 15:58

caro salvatore credo tu abbia ragione noi siamo pazzi ,in fondo e' molto piu' facile scrivere che fare qualcosa di positivo poiche' ognuno aspetta sempre che sia un altro a cominciare, a proposito hai parlato della mucca pazza che coincidenza a un macellaio, grazie un caro saluto

il 11/05/2007 alle 16:27