PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 09/05/2007

Possono forse le voci delle tue
creature destarti dalla tua orgia
di santi e martiri,
dal tuo sballo d'eterno che nel delirio
t'avvolge facendoti forse scordare
i nostri abiti sdruciti che sfilacciano
sempre più alla bufera del vivere.

Non ti trascini nemmeno più
la tua ombra consunta,
non indossi più cilici e sai
di penitenza, di collane di lacrime,
e strade, sentieri, viottoli
pieni di taglienti pietre.

Ma a che prezzo!

L'hai barattato con l'oro puro
della tua giovinezza, col tuo
misticismo di madre incompiuta,
con la rinuncia dell'Amore negato
al tuo sposo, ora tutte queste cose
fugaci appartengono soltanto a noi.

- Pensami e sorridi...-
questo hai lasciato scritto ed io
questa sera vorrei poter di nuovo
sorridere all'ombra della tua silente pietra.
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

ti ho votato, senza commenti. solo un grazie per quel che ci doni con i tuoi versi. deamor

il 09/05/2007 alle 17:53