Riscoprendo malvagi malintesi
constato consapevole
venir di turbamenti.
Com'indietreggiare
nel precoce infinito della memoria
impetuose agitazioni ardiscono inconsulte.
Bugiarda, ipocrita
rinvengo nella tangibilità dell'esistenza.
Serbar fantastiche reminiscenze
all'aumentar di gravide percezioni
divien un languido fruire di sudori.
Le mani tremano e le ginocchia oscillano
all'udir di torbidi frastuoni
e lascio così viaggiar mia fantasia
parlando al vento
e ascoltando il suo lamento.
Grigiore circonda mio ribelle capo
in silenzio tumultuoso
e fragili metalli.