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Pubblicata il 07/05/2007


Con dita acquitrinose
la notte pose il suo sigillo
sulla lieta stagione dell’amore.
Come uragano
imperversava la passione,
si abbatteva stranamente sinuosa
sulle fronde dell’albero della vita.

Gemme e frutti inusitati,
germogli inattesi produceva,
la bella stagione dell’amore.
Fino a quando, lacrime d’estasi,
non divennero fiaccole accese
nella notte
scintillanti
di indicibile luce di dolore.

Vengano, pietose, altre mani,
ad apporre il sigillo del Silenzio
sulla notte che mi avvolge e mi rapisce,
sulla notte che tormenta e che sfinisce,
sull’amore che rinasce e che perisce,
ad ottenermi, finalmente, pace.


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Davvero molto bella, molto musicale...
Ciao, antonio

il 07/05/2007 alle 12:01

e' il tuo primo commento alle mie poese, ne sono felice. deamor

il 07/05/2007 alle 12:19

brava anna, sento che sei sempre in movimento cerebrale e questo è cosa positiva, i sentimenti elevano e sprofondano, attualmente sono in caduta libera e così mi trovo prigioniero...un caro saluto...
gianni

il 07/05/2007 alle 18:10

grazie, per il commento, quanto alla caduta libera...io mi sono sfracellata....ma sto ricomponebdo la mia anima fatta a pezzi..
deamor

il 07/05/2007 alle 21:17

Giunga presto sul tuo cuore il conforto di mani che acquietino il tuo dolore.
Un abbraccio, mati.

il 07/05/2007 alle 22:51

sto già meglio, grazie a voi tutti.
deamor

il 08/05/2007 alle 07:13