Quel "piccola mia" mi devia un po' tanto da mettermi il dubbio che tu stia parlando ad una figlia piuttosto che ad una donna. Comunque sia, la poesia è bella e profonda seppur velata di tristezza, ma anche la tristezza ha il suo posto in poesia e spesso mi ci immergo pure io.
Un caro saluto
Cesare
Quel "piccola mia" si riferisce a mia moglie, che tante volte deve subire i miei egoismi, le mie malinconie da strapazzo e la mia inveterata asocialità. Lei è sempre lì ad aspettarmi, meravigliosamente dolce ed umana, pronta a raccogliermi ed a rimettermi in piedi, aiutandomi a capire che la vita reale ha tanti lati belli che spesso ci lasciamo sfuggire...
Ma come dici tu, non è un male lasciarsi prendere dalla tristezza ogni tanto, l'importante è non smettere mai di interrogarsi e di raccontare.
Un caro saluto anche a te.
Fabrizio