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Pubblicata il 04/05/2007
Ti dirò che il tempo
sfoglia pagine inquiete,
ore come macigni,
pomeriggi di prigionie,
silenzi sepolcrali.

Stabilirono signorìe
tutt’ intorno
le pause, i silenzi, le amnesie.

Non infrangono, come ieri,
la vetrata del silenzio
l’ eco frondoso dei pensieri,
le melodie, le voci, le parole.

La trascinante danza dei tuoi versi
e sonagli di bracciali,
più non riecheggiano, festosi,
tra le stanze,
una neve di luna
ricopre ogni memoria.

I postini, da tempo,
serrano con pesanti ferraglie
i loro forzieri di cuoio,
ed ora,
sono a corto di fermagli d’oro,
per i capelli.

Disertato dai sogni
e dalle rondini
il crocicchio della sera.

Pare stranamente inverno,
a primavera.
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molto molto bella brava Deamor

il 04/05/2007 alle 16:41

grazie, sei sincero.
deamor

il 05/05/2007 alle 14:44

Il tempo si fa storia di noi.
Talvolta è fluido pensiero che scorre nella gioia, altre volte è cupo silenzio che ha smarrito il filo del racconto.
Belle le immagini sullo sfondo!
Un saluto, mati.

il 06/05/2007 alle 21:50

Cara mati, ti sono grata perchè sei sempre attenta e carina con me, deamor

il 07/05/2007 alle 12:24