11
Divenni
volontaria prigioniera
di un amore
che involontariamente
mi rendeva schiava di sé
12
Mi ammalai della noia dei poeti,
e mi misi a scandagliare
gli anfratti marini
dove fiorivano lussureggianti gorgonie,
restando abbagliata dalla loro malia.
13
Un treno impazzito
ci travolse,
lasciando, su storie parallele,
gli atomi omologati
delle nostre anime
che si cercavano da sempre.
14
Sei il farmaco necessario
per guarirmi da un virus
che tu stesso mi hai trasmesso.
E guarirò solo vivendo
di te,.
15
Devo a te, al tuo martello pneumatico,
se le mura merlate di silenzio
sono state disintegrate.
Con te, ne uscivo ogni giorno più viva,
io, sepolta viva.
16
Una primavera ruffiana
ti fa esplodere nella mia mente:
ho chiamato col tuo nome
il primo papavero spuntato
sul tratturo dell'anima mia.
17
Sopra una concava mezzaluna
mi dondolavo,quando ,
come un guerriero macedone
avanzasti, frangendo cortine di tristezza:
porgendomi altalene di musica e di sole.
18
Per te, poi, ripresi a germogliare di versi
solo per sfiorare i tuoi capelli
imbiancati di polvere di stelle.
19
Ieri, ho incontrato
la bambina che è in me;
affondava i suoi piedini
nel fondo del tuo mare
a raccogliere piccole conchiglie
rosa-perla.
Nella sua bocca fioriva
la perla più bella!
20
Ho inventato lucciole
di parole
da custodire sotto un cuscino
di solitudine:
lampade magiche
per sconfiggere le ombre della notte.