occhi neri penetranti
avvolti in un abbraccio
e batte forte il tacco sul suo palco
delicata e triste,
in allegro andante
di sosta breve strofinata in gonna lunga
inno scolastico di collegio uruguaiano,
ritmo scandito dal bandoneon
veloce affanno e visi fieri
dilatate narici che ritte puntano il profilo,
movimento e passo avanti cadenzato
deciso decifrato indietreggia a sguardo fisso
piede sulla punta pivottando
in ritorno su se stessa
da occhi languidi lascia il passo a fantasie
ocho adelante lui stringe il corpo cede
caminata in rapida ripresa
regala occhi socchiusi a profusione
nessun controllo
in mano sua ribatte il tacco a richiamare
affonda il contrabbasso il colpo più sicuro
e giù la vorticosa mente non ragiona
è lei vinta in movimento
a lui concede ciò che altri hanno sognato
la mano stringe il lembo più raggiante
violento e rosso fugge
il sospiro del piacere.