un vecchio impermeabile sgualcito
senza bottoni legato con lo spago
ed un maglione liso ed infeltrito
su una camicia stinta d’ un colore vago

cadenti pantaloni sulle scarpe incrostate
l’ombrello rotto in mano inverno e estate
e la sua bocca un eterno susseguirsi di parole
senza senso pronunciate

un laborioso calcolo il teorema di Pitagora
per soffermarsi sull’ipotenusa
di mille lire al mese di pensione
di mille lire al giorno per la spesa

di quel suo vecchio e nobile mestiere
il sarto per signori e per signore
lo so che non e’ giusto ma mi vien da ridere
quando la giacca poi mi fa vedere


con lo sguardo innocente sembra quasi un bambino
punta il dito allo scaffale vicino e mi chiede
e’ buono quel vino?

lo dicono pazzo Massola , si e’ matto
per come si veste per quello che dice
guardandoci intorno prendiamo un po ‘ atto
di come vestiamo di come parliamo.