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Pubblicata il 16/06/2002

Sul far della sera
Un crescendo di agitazione
Un inquietudine mista a follia
Fa battere il cuore.

E’ quel volto
Che chiuso a chiave nei ricordi
Viene a tormentarmi
Danza leggero davanti ai miei occhi.

Quante notti ancora
Dovrò rivivere sulla pelle il tuo amore?
Troverai mai
Una giusta collocazione nell’anima?

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Yves Montand, Grande interprete francese (ma anche mezzo italiano) che amo molto, in risposta alla domanda rivoltagli "che cosa è per lei l'amore?", disse: "l'amore è vita e vita è fedeltà all'amore". Cara Angela, è molto umano quanto implori in questa delicata poesia. Penso però che l'amore grande può perdersi soltanto nella sua palpabile fisicità, mai nel cuore e nell'anima. Resta per sempre lì. E la vita, nel suo splendido rinnovarsi, rimane fedele all'amore del cuore, ma non per questo richiede (anzi!) la rinuncia ad essere vissuta.
In tal senso ho voluto citare Montand. Troverai presto la tua giustamente invocata serenità
nell'anima, se continui ad aprirti alla vita come stai facendo.
Un caro saluto.
Max

il 17/06/2002 alle 11:02

Ciao Max, grazie per il tuo profondo commento. L 'ho letto con attenzione e mi ha fatto piacere che hai citato Montand.

Credo che tu abbia perfettamente ragione nel dire che solo fisicamente noi perdiamo l'essere amato, mentre nel cuore lo ritroveremo sempre.

L' importante è saperlo "collocare" nel posto giusto dell'anima. Un amore non ricambiato fa nascere tante domande.........
ma sono versi scritti in ricordo di momenti lontani.

Un saluto affettuoso, Angela

il 17/06/2002 alle 18:51