PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 30/04/2007
Con una sigaretta accesa nella mano destra
...mai la stessa!
inchiodo sulla mia croce chi perde tempo ad ascoltarmi,
faccio piovere anche dove c’è il sole
e fissando quelle due lancette che girano in senso orario
prego il tempo
di non passarmi davanti agli occhi due volte,
adesso che sono libero
fammi dimenticare chi mi ha rubato il cuore
per poi tagliarlo in piccoli pezzettini e togliersi la fame
tuffandoli nel latte la mattina presto.

Con le mani chiuse a pugno nelle tasche
cammino tre metri sotto il vento
dove non si muove un filo d’erba ed il colore dei fiori è nero,
nero come il cielo
di quella maledetta estate che non riesco più a dimenticare,
un sogno
dal quale tu mi hai svegliato
per quanto forte
il desiderio che quel stavamo vivendo fosse eterno.

Seduto in macchina col motore acceso
ancora mi perdo
in quell’attimo dove tutto sembrava perfetto
ignorando
che il tempo passa e le persone cambiano
tanto da non riconoscerle più,
inutile
chiederti cosa vedi in me ora che hai gli occhi chiusi.

Tra le cose che non mi hai detto
ed il silenzio che adesso...
butto anche l’ultimo sogno dal cassetto,
quello vicino al letto
e lontano dal telefono,
tre metri sotto il vento
dove perdo
anche quel che avevo in tasca.
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