PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 28/04/2007
Quel giorno,
oppressa da indicibile tedio,
chiamerò a raccolta le mie muse,
le pregherò di porgermi un aiuto.

Quel giorno innalzerò
covoni di parole, saranno immensi
e altissimi,
li immolerò all’amore,
dal rogo, si leveranno scintille
di policromi desideri abortiti,
di ali e vele strappate.
Di parole tagliate con lame di fuoco,
sul nascere,
prima ancora di riuscire,
per un istante, a vivere.

Pensieri e aneliti perduti, smarrimenti onirici,
Labirinti esistenziali, esiti imprevedibili.
Il sogno, divenuto "aguzzino" del vivere,
dipendente, aggrappato, totalmente
"inerme e indifeso",
come cucciolo di acquatiche vite,
che suscita tenerezza infinita,
in coloro che abitano il mare.


Il mare,
il mare,
il mare dentro il mare,
sotto il mare,
penetrati dal mare,
posseduti dal mare,
allamati dal mare,
prigionieri del mare,
sudditi del mare,
inquilini abusivi del mare,
sfrattati dalle onde anomale,
deprivati dalla sua musica sinfonica
dai suoi inusitati boleri,
dalle sue struggenti “toccate e fughe”,


Il mare,
quel mare, che forse, non vedrò mai.
Anzi ne sono certa.
Morirò, in un rogo di parole.
Senza Aver Visto il Mare.
senza essermi smarrita,
nello sguardo del mare.
senza aver baciato il mare,
senza aver visto nascere l'alba sul mare ,
senza aver salutato il sole che s'inabissa nel mare
senza aver sentito sulle labbra
il sapore dolceamaro del mare ,
senza averne aspirato i profumi notturni,
gli umori liquidi più segreti,
senza aver colto la rosa azzurra
sbocciata sul prato del mare.
senza aver toccato la pelle del mare,
l'impossibile Mare.
Inarrivabile mare,
il cosmico mare,
il mare dentro di Me.

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per molti poeti il mare , me inclusa, è la culla dei pensieri, a lui li affidiamo come scrigno prezioso, aspettando che ci vengano restituiti dalle maree . il mare dentro di noi ci inonda con le sue tempeste impedendoci a volte di leggerci dentro e capire noi stessi . bellissima poesia , la seconda parte è molto musicale . brava/o . ciao veronica.

il 28/04/2007 alle 23:59

il 29/04/2007 alle 14:16

brava,ma non bruciare tutto,porta tutto il tuo mare fuori sei tu l'onda che potrà andare a riva come scivolar lontana,e rinfrescherà e ammalierà come la poesia che invii ,un salutone cate

il 29/04/2007 alle 14:20

Rincorri onde di varia intensità e muovi le acque della poesia con un ritmo travolgente.
Un saluto, mati.

il 29/04/2007 alle 22:42

Grazie Veronica,piccola stella, ho gradito il tuo bel commento.
la tua amica in poesia. Deamor

il 30/04/2007 alle 07:21

cara, non ho trovato il tuo commento, me lo rimandi, ci tengo. deamor

il 30/04/2007 alle 07:22

oh! no, era poco più sotto, scusami.e grazie
deamor ( é bello)

il 30/04/2007 alle 07:24

il mare, il mare, il mare che mi ha generata genera in me poesia.
Grazie dolce mati.

deamor

il 30/04/2007 alle 08:31