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Pubblicata il 25/04/2007
Lunepiene
ho sfogliato
a margherita
prima di raccogliere
il grido del naufrago:
- sonora bandiera agitata
allo schiuso orizzonte -

Con esso
(a cordata)
custoditi nel marsupio
di una conchiglia fossile,
si riversarono
gli echi non uditi
di mille naufraghi
anelanti le rive
e refrigeri di palmizi
e amache capaci di cullare
sogni refrattari
all'usura di ruggini
quotidiane.

Inatteso finale

il diapason del grido
si riversa
nell'orbita oculare
della selenica amante
incapace di generare orgasmi

mentre
sul suo ventre
percorsi labirintici
si snodano a catena
generando nastri d'acciaio
paralleli
condannati a non fondersi
d'abbraccio.
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mi piace molto ,come una matassa che si snoda, vai dacci gusto nel sentire,bravo ariele

il 25/04/2007 alle 21:11

Quanto entusiasmo!!! sei contagiosa:
grazie sei stata la prima ...Voglio tutti i vostri commenti, mi fate sentire una Musa.

deamor

il 25/04/2007 alle 21:35

una piacevole continuazione e conferma poetica...

il 26/04/2007 alle 09:43

Un intrigo tra mare e luna, con voci che anelano il sogno.
Un pensiero, mati.

il 26/04/2007 alle 16:29

grazie mati, sempre gentile e attenta.
deamor

il 27/04/2007 alle 18:53