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Pubblicata il 15/06/2002


Seguo il filo
stretto nelle mani
in questo nero cunicolo

non so dove conduce
ma è l'unica via d'uscita
che mi rimane

l'ultimo barlume
prima che il grande buio
sommerga la mia ragione.

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Spero che alla fine del cunicolo tu possa trovare quello che cerchi. ciao Andrea

il 15/06/2002 alle 12:52


Uscire dal buio delle incertezze, chissà, Andrea, seguendo il filo, una volta all'aperto cosa attende.
Forse la luce che dissolve gli spettri, forse la certezza che che il buio non è solo interiore.

Grazie

Luigi

il 15/06/2002 alle 14:27

Bella l'immagine di questo filo, in riferimento a quello di Arianna. Triste è dover essere dentro un cunicolo buio, ma fuori c'è sempre la luce che ci aspetta, un giorno migliore pronto da inventare.

Segui quel filo, so che l'amore è lì che ti aspetta. un bacione, Angela

il 15/06/2002 alle 17:16

Il cunicolo buio è ciò che vedi intorno, quando la prospettiva non spazia oltre un certo "visibile".
E mal ti ritrovi su un orizzonte negato.
E un filo sottile diventa elemento indispensabile per guardare dove gli occhi non vedono e sperare che conduca in un altro universo migliore.

Ricambio il bacione.
Luigi

il 15/06/2002 alle 18:00

Io credo che il grande buio sia solo la rassegnazione, Pipos, verso un domani dove non hai più prospettive.
E ad un filo, anche sottilissimo, affidi la speranza che qualcosa possa ancora avvenire, qualcosa che dia un senso ad un domani che vedi effimero.

Ciao
Luigi

il 15/06/2002 alle 18:05