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Pubblicata il 24/04/2007
Luna chiara
Luna piena
Il cuor si dimena.

Il contorno riflesso allo specchio
colora il mio volto di bianco e di nero
Cara,
non v'è ragione del tuo esser sorda
non c'è paura nell'ascoltar la mia voce
non è colpa far ciò che devi
Ricorda,son io al tuo fianco e mai ti ho lasciata sola

More rosse
Dolce frutto del suo ventre del fiele ha l'apro sapore
Sbocciano ingenui malvagi steli di un tumore.

Eppur la mia mano trema e le gambe insieme
io sento nel petto un battere impetuoso,a fatica assaporo l'aria da questa arida bocca
Cara,
di quanti piaceri ti sei privata,ma mai,di questo tuo esser debole
è questo il momento,esser forte e cambiare la sorte
non è colpa far ciò che devi
Ricorda,son io al tuo fianco e mai ti ho lasciata sola

Le otri del tempo violate
Altalenanti sospiri,affannati respiri
Mugolii dall'alto disturbano la quiete.

Mi piacerebbe vedere la figura scomposta del suo corpo
che cerca invano di trascinare il tronco privato di arti
Cara,
ora fà ciò che devi
non è colpa far ciò che devi
Ricorda,son io al tuo fianco e mai ti ho lasciata sola

Adorna l'odio feroce di sangue la sua cornea
Ingoiare frammenti,frantumi di vetro.

Oh mio Dio cosa ho fatto?

Ho ucciso il mio bambino.
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