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Pubblicata il 23/04/2007
Spudorata tu,
non colori più
di rossore.
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eccezionale descrizione in pochissime parole brava Nadia,ciao

il 23/04/2007 alle 11:55

Un messaggio conciso, una sottile sintesi che rende benissimo l’idea e muove in profondità la nostra riflessione.
Il rossore che colora le gote è traccia di un bel sentimento.
Pare che oggi stia divenendo sempre meno visibile.
Un caro abbraccio, mati.

il 23/04/2007 alle 12:13

Cambiano i tempi e cambiano anche le donne, aumenta l'arrogonza e non c'è più quel rosso timidezza che colora le gote.
Poesia che è un invito a meditare...
un abbraccio
Antonia

il 23/04/2007 alle 12:22

E' troppo eccezionale, grazie un abbraccio

il 23/04/2007 alle 16:17

Giusto Mati, pare che oggi ci sia poco rossore sui volti da notare un bacio nadia

il 23/04/2007 alle 16:22

chissa se viene captata da tutti come un invito a capirsi , in fondo un pò d'arroganza appartiene a chiunque, ma il rossore sulle gote e forma di genuità che nn dovrebbe scomparire. un bacione nadia

il 23/04/2007 alle 16:28

Ho nostalgia del sano rossore ora che ho letto la tua "fulminante" sentenza.
;-))
Un grande ciao
Cesarorso

il 23/04/2007 alle 18:05

Anch'io caro cesare un abbraccione

il 23/04/2007 alle 18:57

Ops.. il tuo commento è eccezionale. Ciao

il 23/04/2007 alle 18:58

Gran descrizione!
Ma sai l'arroganza non è poi così vigorosa, basta toccare i tasti giusti e si spegne subito nel mare mosso dell'inesperta timidezza.. ed il rossore riaffiora..
Dove non ci sono più taboo emergono la sfrontatezza dell'impudicizia ma anche quella della fantasia e dell'immaginazione se ben le si conosce e le si sfrutta.. anche dove non ci sono regole può nascere poesia.
Sta poi a noi e alla nostra capacità d'amare.. :-)
Un abbraccio.

il 24/04/2007 alle 11:52