PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 20/04/2007



Intingerò
nella tavolozza dell'Alba
il mio pennello
per fare il tuo ritratto,
cara, cara anima;
asporterò dal Cielo
calamai d'azzurro
per colarlo nei tuoi occhi.

E, quando avrò definito
i tuoi contorni,
ti legherò
alla mia vena più robusta
perchè il Vento non disperda
la tua impronta.

Stelle bambine giocheranno a campana
sul tuo sembiante
per ricondurti alla trama dell'infanzia perduta.

E ti darò un nuovo nome:
lo cercherò da un fitto
calendario di santi,
sarà melodioso
come suono di campane slegate
dopo una lunga quaresima di vita.

Sarà verde come il grano primaverile,
sarà rosa come la rosa dei giorni sfioriti,
sarà d'oro come il colore dei sogni,
sarà lieve come un battito d'ala,
come l'Angelo che mi ha sfiorato
tratteggiandomi la morte
per farmi aggrappare più tenacemente
alla Vita




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Bellissima e molto, molto commovente.
E' piena d'amore, sentimento che ti pulsa forte dentro e attraverso il dolore ti dà ragione di vita.
Un caro saluto
antonia

il 21/04/2007 alle 04:50

Dietro le pennellate variopinte delle immagini si nascondono versi di una introspezione sche sfocia in un chiusa notevole. Piaciuta assai.
Un grande ciao
Cesarorso

il 21/04/2007 alle 07:30

Super bella, poesia di bellezza e delicatezza infinita che esterna i più bei sentimenti che una persona possa nutrire.

il 21/04/2007 alle 08:41

sei stato carino ad esprimere un così bel commento. grazie infinite- deamor

il 21/04/2007 alle 20:27

Bellissima,si!
Grande ampiezza di respiro e di sentimenti!
Un bacio,Ivy!

il 22/04/2007 alle 05:19

grazie, mi ha fatto piacere il tuo bellissimo commento. deamor

il 22/04/2007 alle 07:40

Grazie, sono "nuova" ma mi sento tra amici veri. deamor

il 22/04/2007 alle 07:41

sembra scritta nella parentesi sconvolgente ed
inebriante del primo amore dove i sentimenti sono ancora puliti, esaltanti tanto da elevarsi lassù fino dove osa l'aquila...bene anna...consola, purifica
lo sguardo ed il cuore...ciao...gianni vivian

il 23/04/2007 alle 21:15

mi avevano abituata a guardare nell'abisso... tu mi parli di altezze e sguardi che sfiorano il cielo..

deamor

il 23/04/2007 alle 21:54

Grazie Antonia, sono lieta che questa mia lirica ti abbia dato emozioni...
deamor

il 23/04/2007 alle 21:56

cara,verdefronda, grazie per il bel commento, mi fai felice...

deamor

il 23/04/2007 alle 21:58

è di un abellezza sconvolgente questa poesia, complimenti

bacioni
nicla

il 10/11/2007 alle 10:22

..piano piano comincio a leggere anche le prime tue poesie messe su questo portale.. anche questa molto bella e genuina...pura

il 22/03/2008 alle 06:12

Immagine intensa e dolce, molto, molto.
Le stelle bambine...
le campane slegate...
Ritratto sublime
Ciao Fabio

il 21/03/2009 alle 12:50