pensieri sfuggenti di piacevoli amori
sfuggono al cappio di mille assalitori
disperati dal mio gioire si abbracciano
in un groviglio di esaltanti perdenti
dolci sorrisi sovrastano lacrime velenose
componendo un fluido di sensazioni
che rende più vivi di un cuore pulsante
sospiri di gesso crollano
al confrontarsi con gemiti innamorati
primavere d’anime rinate
riscaldano inverni di notti tediose
voglio vivere di nuovo
navigando in un mare di cristalli
che tra mille riverberi di luce
riaccendono il mio essere