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Pubblicata il 19/04/2007


Io fui l’anima amante di Bellezza
bramai la compagnia di un fiore,
anelai la vista di una gemma,
della nuvola bianca,
e vissi giorni rosa,
per un sorriso ricevuto
di sorpresa.

Io fui l’anima amante della Luce
corrisposi con le stelle più lontane,
le sole che sapessero colmare
di bagliore
lo sguardo residente
ai confini della notte.

Io fui l’anima amante dell’Amore
lo spartito su cui cantai
le melodie più inedite.
La fiamma sempre accesa
nella lanterna opaca.
La fonte sempre colma
di gocce di rugiada.

Io fui l’anima amante di Giustizia
Il lutto portai
per il condannato a morte,
per l’uomo rapito,
per il bimbo violato,
ricorrendo all’appello
di più alto Prelato.

Io fui l’anima amante della Pace
trepidai per il cormorano ferito,
pregai per l’imbargo iracheno,
e vissi notti insonni
per il pane macchiato di sangue
al mercato di Sarajevo.

Io fui l’anima amante della Vita
La vissi in un continuo salmodiare
anelando ogni giorno l’Infinito
sul Seno dell’Eterno riposare.



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..questa è una delle più splendide tue poesie tra quelle che ho letto...

il 22/03/2008 alle 06:23

grazie valerio...un significativo solitario commento mi ripaga...per l'indifferenza con cui è stata accolta questa mia.

il 22/03/2008 alle 06:37

Splendida anche per me.
E me la copio tra quelle preferite (col tuo consenso).
E' molto intensa e completa.
Complimenti davvero
Fabio

il 21/03/2009 alle 12:41

GRAZIE FABIO, A COSA DEBBO QUESTA RICOGNIZIONE NEI MIEI SCRITTI???
che sorpresa gradita...ciao..e grazie.
anna

il 21/03/2009 alle 14:09